Giorni destate.
I prati verdi profumano di uccelli.
Le stelle appassite e la luna
sorride tranquilla.
Un sole di vita vermiglio:
tramonto destate.
Affogo nellacqua rossa,
la pelle che brucia,
una brezza sottile odora di eternità.
Rivivrò domani.
I viali alberati, deserti.
Rosse le bacche,
i fiori come foglie verdi
dincenso profumano laria.
Sangue dargento le radure,
i monti, il mare.
Grigio azzurro infinito, lo sento
è nellaria di mille colori:
lamore, il sole destate.
Domani rivivrò.
UN ARLECCHINO DI GALA
Non sono menzogne.
Non sono bugie.
Soltanto parole sincere,
venute dal cuore.
Arlecchino non veste
più toppe,
ma ritagli cuciti,
come le mie parole.
Ritagli di me stessa
laminati in oro,
brillanti di verità,
che rispecchiano gli attimi veri
della vita.
E per te,
che mi conosci,
io divento Arlecchino,
vestito di gala
con ritagli di gemme.
LATTESA
Giornate di pioggia,
ogni cosa è
malinconia.
Alberi,
rami senza foglie
inerti nel silenzio
dellattesa.
Cieli senza colore
vi spegnete
nellinfinito.
Non sode
né riso, né pianto.
Immobile apatica
attesa.
Ho smesso di sentire,
palpitare,
anche di pensare.
Guardo
il grigio vuoto intorno.
Mi vedo
nei rami secchi,
nella pioggia che cade.
E aspetto.
PAZZIA DAMORE
Il sole appare.
Si nasconde.
Una nuvola bizzarra
diventa tutta doro.
Piove argento di stelle
nel cielo bianco.
Dolore
penetra la mia testa.
Che male qui dentro!
Respira, poi muore
rosellina appena in boccio.
Chi ti ha tagliato?
Il vento è diventato muto.
La terra grida,
mi assordisce, ti distrugge.
Io, tu
tra veli azzurri.
Una rondine garrula vola
e la luna piange.
Ancora.
Pietà si confonde nella la cenere.
DOPO
Manto di neve,
solchi profondi:
il passo affonda pesante.
Muore ogni abete
per il carico grave.
Poi piove.
Bruna diventa la terra.
Virtù immacolata
si macchia, si scioglie.
Lerba traspare,
il vento profuma di gemme.
Torpore,
sottile silenzio,
la vita ritorna.
Bianca è laria come la tua pelle
ma scotta.
La sera si arrossa.
Nel cielo ormai buio
la terra rinasce.
La luna di stelle ammantata
tinge ogni cosa.
I piccoli abeti rischiara.
SE LAMORE
Se l amore
è un uccello di carta
che vola e si accende
al primo fuoco,
se l amore
è un battito d ali
che vibra nellaria,
se l amore
è desiderio di vita
per te,
allora ti amo.
Vorrei stringere la tua mano,
guardare i tuoi occhi,
leggere nel tuo pensiero,
vedere il tuo sorriso
dischiudersi appena.
Vorrei dirti:
parole, parole, parole.
Sentirti
in quest aria che respiro,
donarti un fiore, una rosa,
la vita.
La mia vita per te.
PREMONIZIONE
La vita ha guardato i miei occhi
ed ha sorriso.
Ha aperto la sua mano:
mi ha gettato ghirlande.
Ha sollevato il suo volto
e ha parlato,
una favola nuova ed eterna
ha narrato:
mi ha detto che tu esisti.
Ha seminato speranze
in un prato inaridito,
ha germogliato foglie verdi,
pianto di gioia le ha bagnate.
Un bocciolo di rosa
si è aperto, ha profumato
l aria.
Il cielo si è chinato,
mi ha detto che tu esisti.
Una mano ha scompigliato
i miei capelli.
Una voce ha sussurrato
al mio orecchio.
So che tu esisti.
VORREI
Vorrei correre su prati sconfinati
tra lerba alta
e cogliere ginestre.
Vorrei correre su prati sconfinati
tenere la mia mano nella tua,
sentire che non sono sola.
Vorrei correre su prati sconfinati
respirare laria della sera
contare le stelle
che compaiono, ad una ad una.
Vorrei correre su prati sconfinati
tenere la mia mano nella tua
contare le stelle nel cielo
cogliere ginestre e sentire
che non sono sola.
La luna pallida,
come fanciulla
dopo una notte damore,
cammina lentamente.
Ad ogni passo ricorda
ogni attimo ormai perduto,
ripensa la gioia intensa
che non tornerà.
Stelle complici brillano
al suo passare,
laccompagnano silenti
al suo letto di vergine.
LAMORE TI RENDEREBBE DI FUOCO
Sei pallida,
ma non è lamore.
Lamore ti renderebbe di fuoco.
E il freddo o il vento
tra le foglie dargento
di antichi alberi,
sul mare increspato,
sulle cime dei monti
annebbiati,
che sussurra parole immortali.
E la luna
si specchia in questaria
d aurora
come le tue gote, accese
dal freddo.
O dallamore?
CARO AMICO
Caro Amico del cuore
dimmi poche parole
per raccontarmi il gioco della vita:
unarmonia di suoni e di colori.
Un cielo azzurro,
un prato sempre verde
e mille fiori profumati e vivi.
Il mare mosso, a volte
blu e tranquillo,
il sole in cielo, eterno, che sfavilla.
Il vento dolce, tenero o potente.
Alberi ombrosi e uccelli a non finire.
E i bimbi e i vecchi
ed ogni cosa intorno
che ci circonda con volto benigno.
Tutto ride, scherza, si colora.
Tutto, sempre
un solo attimo ancora.
HO VISTO LA LUNA
Ho visto la luna
piangere
quando ti ho ritrovato
le lacrime innocenti
della tua purezza,
ed era verginità!
Ho visto la luna
piangere
perché mi eri vicino.
Pallido il tuo volto
dolce eppure il tuo sorriso.
Fresche le labbra
come fiore in rugiada.
Ho visto la luna
piangere
quando ti ho ritrovato
ed ho pianto con lei.
LA VITA
La vita è un fruscio dali,
un riflesso nellombra,
o sprazzo di colore.
E un grido di gioia,
una chimera
o sogno
dove si raccontano fiabe.
La vita è speranza,
ricerca damore,
felicità!
Un bocciolo di rosa,
un petalo vellutato
dorchidea di bosco.
La vita è eterna giovinezza,
storia sublime
o maschera dallegria.
Un passo frettoloso,
un gioco sempre nuovo.
E tutto per un solo attimo,
poi scompare.
UN SOGNO
Stamani
mi ha svegliato il rumore del mare
e la tua voce, confusa col vento
che porta lontano i pensieri.
Allegre,
turbinose fantasie,
la mia vita vivevo accanto a te.
Lontano,
vele spiegate, come passeri
liberi di volare.
Intorno a me castelli di sabbia,
torri smerlate,
ponti sospesi sul mare.
Piccoli, piccoli omini
si rincorrevano,
ciascuno afferrando la mano dellaltro.
Nel mio delirio,
cercavo la tua
e trovavo conchiglie.
Iridescenti,
variopinte conchiglie
si trasformavano in bolle di sapone,
si rompevano contro pareti di vetro.
Al di là,
il tuo volto felice mi chiamava.
Allora, correvo, correvo, correvo.
La terra svaniva.
Cominciavo a volare
come un passero libero.
SERA IN VACANZA
Grilli o cicale
nel silenzio che si perde tra gli alberi,
sosta
su un tetto rosso,
scivola
nel gorgoglìo di un ruscello lontano.
Nel vento,
risate allegre fresche come mattino.
Nel tramonto,
il sole
dice addio laggiù, tra i pini.
Dombre
si ricoprono le cime.
Il bosco si è addormentato.
Oltre il bosco,
la luna sorride.
MA OGGI
Ho letto nei tuoi occhi
il piacere di un tempo,
un desiderio trascorso,
e ho capito
che non muoiono
sentimenti profondi,
qualcosa rimane
degli attimi di gioia.
Vorrei ascoltare
la tua voce;
poggiare la mia testa
sulla tua spalla;
sentire la mia carne
fremere.
Chiudere gli occhi
e sognare,
come nei tempi passati,
come tu vuoi
.
Ma oggi non posso più.
FANCIULLA
O fanciulla
che hai occhi arrossati
nel volto disfatto dal pianto,
non ascolti il vento
che scompiglia i tuoi capelli,
racconta fiabe immortali,
accarezza le tue labbra di fuoco?
Eppure tra gli alberi
gli uccelli cinguettano ancora,
e suonano eterne canzoni
le cicale al sole destate.
La vita continua.
Sì, ruota di carro che gira,
cammina, mai non si ferma.
Carro tirato da forza beffarda,
non vede, non sente,
ma ogni cosa comanda
e nulla ti resta da fare.
Amare, soffrire,
poi morire.
Una piccola morte serena,
dopo il pianto di tutta una vita.