Poesiola in P
Papi papino, padrino padrone:
pare che il premier sia nel pallone.
Papésatàn, puffo puzzone!
Pilluccando plausi a Porta a Porta,
protetto dal prediletto paggio,
promuove dalla pancia del paese il peggio:
un paese che nel Pantheon
dei Padri Protettori
pone Padre Pio e il Padrino,
le loro parole sul pulpito a priori.
Piuttosto qui pullulano polli e pollastre:
palanche e pilo pe’ttutti!
Il paese puzza di porco:
peste lo pigli per le palle da pirla!
Precipiti il Palazzo con peripatetiche e proci!
Né petali né preci:
piuttosto pernacchie e perfidi peti.
Il sampietrino potente? Prossimamente.
Gian Carlo Marchesini