Ho preso spunto dalla proposta dei dieci temi prioritari nel programma d’azione del
Pd apparsa in questi giorni su La Repubblica,
per tradurla nel
Tentativo di costruzione del profilo di chi oggi intende essere un democratico
impegnato nel sociale e politicamente attivo.
Attenzione genuina all’altro, al diverso, al pubblico e al collettivo
Gratuità e disinteresse personali
Onestà e lealtà nelle scelte e nei comportamenti
Trasparenza e coerenza nella condotta
Indipendenza e autonomia da interessi costituiti e pregiudizi ideologici
Esercizio di un laico pensiero critico nell’affrontare temi e questioni
Spirito di intraprendenza e iniziativa – assunzione del rischio compresa
Competenza negli impegni e nei ruoli assunti
Responsabilità morale e civica nel farsene carico
Passione e rigore nell’ eseguirli
Senza alcuna intransigenza rivoluzionaria rigida né presuntuosa supponenza purista: al punto da non trovare peregrina o futile neppure l’osservazione di chi ritiene che oggi, Fini, nella lista per la costruzione del dopo Berlusconi, sia un interlocutore utile. Perché la questione, prima ancora che politica e programmatica, attiene i fondamenti morali e costituzionali della nostra Repubblica.
Perché c’è bisogno di un profilo di individuo morale, sociale e democratico - di un soggetto umano e politico - nuovo.
Dopo di che possiamo affrontare i temi della ricerca e dell’innovazione, della scuola e della formazione permanente, del lavoro e del reddito minimo garantito per tutti e del benessere sociale, dell’evasione e del federalismo fiscale, del turismo, della cultura, della riforma della giustizia e quant’altro. Ma dopo.
Voi che ne dite?
Gian Carlo Marchesini