Non esiste al mondo democrazia riconosciuta
come tale che consenta al più ricco del paese di esserne anche capo del
governo.
ricc
Lastier.
Sa di tappo e invecchiando peggiora, questa l'enormità dell'essere che,
rilanciando la sua mediocrità, ribalta anche il detto popolare. S'era
fin'oggi potuto dire 'nella botte piccola c'è il vino buono': il
lastier col suo genio ha azzerato questo rifugio di molti. Con lui
tutto va a puttane. Non in strada, ovviamente: lì le ha vietate. Per
corretezza, moralità? no, per un fatto logistico: un progetto integrato
di utilizzazione nelle tv e nel governo. Un lastier, già maniscalco,
astronauta e quant'altro, che vuol essere anche maitresse, ma con una
perversione in più: ci vuole tutti a novanta gradi, non solo i suoi, e
ora anche il Capo dello Stato vuole piegare! Non se ne può più, solo
questo c'è da dire.
ricc
P.s.: mia madre mi diceva sempre di cambiarmi il costume dopo il bagno:
'...fa male alle ossa ...ti viene mal di testa!'. Forse il nostro
lastier è affetto da forte mal di testa per il fondo schiena sempre
umido: troppe lingue si agitano per i suoi soldi.
Aria de Roma.
Di recente il nostro Lastier ha detto 'che
votino solo i capigruppo!'' ed è capo di un
Parlamento (incredibilmente) ancora democratico, tant'è che il suo fino
partner di gioco l'ha considerato marziano. Un altro capo (dal Lastier
invidiato parecchio!) che si fa chiamare col nikname, illuminato
(...c'era il sole!) in Africa, terra dell'Aids, esclama 'il preservativo non serve!''
...il mondo ascolta e lo considera ben strano. Ora, il primo è un
lombardo trasferito a Roma e il secondo un teutonico capo del
Vaticano... ma, che sia l'aria di questa città ad ispirarli tanto male?!
ricc
Sulla civiltà di un paese.
Partendo dall'assunto di Primo Levi, ' viene
considerato tanto più civile un paese, quanto più savie ed efficienti
vi sono quelle leggi che impediscono al misero di essere troppo misero,
e al potente di essere troppo potente..' (Se
questo è un uomo), come si dimostra questa Italia che consente al più
ricco del paese di aggiungere al suo potere economico quello politico?
ricc
Poveri noi...!
'Non
siamo un paese multietnico'... a preside' ma
sei sicuro? preside', sta storia è così grossa che manco me vie' da
parlà italiano. 'na storia che se potrebbe sentì al bar, o detta pe' la
strada da 'o scemo del villaggio, casi in cui che fai, te metti a
controllà la forma? non te viene...! preside', come a metti col Milan?
e co' tutte e tv che c'hai fatte de film co' attori de colore? e Obama?
quello è grosso, preside', 'n poi mica faje fa a cura de Michael
Jackson... eppure, ho visto 'na pubblicità dell'esercito, 'na bella
pubblicità co' tante facce colorate da poco entrate a difende', pensa
un po', a faccia nostra. che facciamo, preside', i cacciamo tutti?
brutta a vecchiaia, preside': tu moglie se preoccupa che stai male
perché te piacciono e ragazzine. a preside', ma non so più bone quelle
che c'hanno l'età nostra? poi te n'esci contro sti disgraziati che,
gira gira, so l'unici che danno prospettiva a 'st'umanità. preside',
so' brutte storie: prima che te interdicono, fatte curà, è 'na
scossetta, 'na cosa controllata, piccolina, no come a mi zio che
l'hanno steso pe' sempre nella fossa. poveretto, er duce aveva
dichiarato guera, e lui aveva gridato spaventato, solo, pe le scale de
casa, 'moriremo tutti, moriremo tutti!'. nu lo sapeva che er primo era
lui: l'hanno preso, caricato e portato a Santa Maria della Pietà. lì
l'hanno fatto diventà 'na lampadina, e lui s'è spento, e tutto pe' di'
a verità. a te 'n te succede 'st'avventura, so diecianni che te
cambiano er sangue, e già me chiedo come fa uno che non c'ha er sangue
suo a esse schifoso co l'umanità... ma adesso 'na scossetta preside',
'na cosa controllata. sei preoccupato? no preside', sta tranquillo, pe'
quello che te preme nessun timore: 'n te cambia er priapismo, anzi te
lo fa mijore.
ricc
Pathos Berlusconi
Rischio
attentati. Conflitti interni al partito. Attriti continui con Fini.
Coinvolgenti storie di mafia. Va avanti il divorzio in famiglia e non
c'è accordo per l'eredità. E forse sta pure male. Male? Le sue
emittenti recuperano audience. Il fratello Paolo è servito con il
passaggio alla tv digitale. La mafia viene ripulita dai vecchi boss con
operazioni dei servizi ligi allo Stato. Sembra infastidito dall'obbligo
di dormire protetto dalle istituzioni. Sì, 'ghe pensi mi', ultimo per
onestà e correttezza, non sopporta vicino altri che i suoi, e sono suoi
solo se li paga di tasca sua. E viste le tasche e il portafogli non ha
problemi se non con le istituzioni. A lui istituzioni e Stato servono
asserviti, o meglio lo Stato non c'è più, c'è lui e qualche cordata ora
favorevole ora contraria alla sua marcia. Il suo calcolatore biologico
è al massimo: ora darà il meglio di se, ne vedremo delle belle e
rimpiangeremo il Berlusconi passato. Non abbiamo ancora ben bene capito
che significa consegnare tutto il potere, sia politico sia economico, a
una singola persona. Abbiamo una possibilità, che sia vera una , una
sola di tutte le cose dette, che il male lo stia riconquistando e lo
conduca all'ultima dimora. Poi... beh, poi non sarà
la rivoluzione: riprenderemo ad essere un comune paese disgraziato con una
chiesa troppo ingombrante e un governo litigioso, ma sempre meglio che
mafioso.
Ricc
|
(su Eluana Englaro):
'Eluana ha un
bell'aspetto, non staccherei la spina' - 'I casi del tipo di Eluana
sono reversibili al 50%' - 'Eluana è Viva e può avere un figlio' - 'A
me sembra che non ci sia altro che la volontà di togliersi di mezzo una
scomodità. Tutto qui' - 'Perché' Eluana non e' morta di morte naturale.
E' stata ammazzata. E' morta mentre quelli stavano a discutere sulla
costituzionalità' di un disegno di legge del governo. Hanno fatto
vincere la cultura della morte al posto della cultura della vita'.
Una oscenità.
'erano belle
giornate, li facevano scendere' (frase detta durante la campagna elettorale in Sardegna, a
proposito degli oppositori eliminati gettandoli dall'aereo in pieno
oceano, durante la dittatura argentina)
'Sono antropologicamente diverso...'
(18 aprile 2009)
... mi interessa
di rifare le case al più presto, non di stare a vedere di chi è la
responsabilità per cui quelle case sono crollate... .
'Mai pagato una
donna'
(16 giugno 2009)
'Sono il migliore'
Un bel lapsus di Silvio
RACCOLTA
DELLE ESPRESSIONI AMOROSE DI BERLUSCONI
|
Da IL PAESE DEI BERLUSCONI di Aldo Grasso, edito da Garzanti
nel 1993.
Emilio Fede è bello sì, ma in tv, perché nella realtà riesce abbastanza
disgustoso, essendo, come è, identico a un manichino di plastica o a
una statua di cera. Anzi, Fede è proprio di cera e al prezioso prodotto
deve la sua fortuna. Per questo si dice di lui che è un uomo senza
complessi e senza vergogna. Succedeva infatti che i riflettori dello
studio gli procurassero ogni volta un po' di colaticcio, imperlandogli
in modo imbarazzante il volto. Per non detergersi continuamente, Fede
ebbe la geniale idea di inventare il tg con pianto. Bastava infatti
mostrare dal video disgrazie, sciagure, mamme abbandonate, coccoloni e
lo speaker, in qualche modo, si sentiva autorizzato al volto cosparso
di gocce, alla lacrima sul viso. Oggi questo metodo si insegna nelle
scuole di giornalismo, ma, a quel tempo, Fede si esibiva in una piccola
tv locale; una specie di esilio. In Rai, infatti, dove era conosciuto
con il nome di 'sciupone l'africano' per via di certe sue costose
trasferte in terra equatoriale, non avevano capito nulla. Stimandolo
uomo in carne ed ossa, non gli perdonavano certe sue debolezze: il
gioco d'azzardo, la simpatia per i socialdemocratici, un certo gallismo
nei confronti delle segretarie. Insomma, lo disprezzavano. Non avevano
intuito che, nonostante l'aspetto sgradevole, il buon Emilio era di
cera, plasmabile e fedele alla prima mano che lo avesse saputo
modellare. Quando Silvio Berlusconi lo vide a Rete A disse: 'quel
giornalista ha una buona cera, lo voglio conoscere'. La fusione
delle due secrezioni costituì poi la fortuna del direttore del Tg4.
Da COME TI SEI RIDOTTO di Curzio Maltese, edito da Feltrinelli
nel 2006.
... / Il pranzo in villa Berlusconi ... si rivelò un esperienza
formativa. L'anfitrione si agitava come un personaggio dei fumetti,
esibendo ... i ventisette televisori sulla piscina olimpionica e il
Rembrandt della pinacoteca patrizia, con la preziosa indicazione del
valore di mercato. /... / Il primo a brevettare il modello di
democrazia aziendale fu, nella Francia degli anni trenta, Gillette,
quello delle lamette, che finì giustamente i suoi giorni in manicomio.
Mezzo secolo dopo, sempre in Francia, l'idea fu riesumata da Bernard
Tapie, costruttore, padrone di televisioni e del club calcistico
dell'Olympique Marsiglia campione d'Europa, fondatore di un movimento
politico che arrivò in pochi mesi al 12 per cento dei voti, quarto
partito nazionale. Impallinato dalle inchieste giudiziarie, pur
gridando al complotto politico Tapie finì in galera e ne uscì qualche
anno dopo con un altro mestiere: l'attore.
SILVIO VEDE LA MADONNA.
(tratto da www.focus-in.info. Mars-Avril 2009 - brano
suggerito da Sonia Freling)
E’ passata quasi inosservata l'ennesina gaffe del cavaliere, ancora una
volta sulle donne. Ad una conferenza stampa con l'amico Sarkozy, ha
glissato a microfoni spenti una frase sibillina che il presidente
francese ha preferito non ripetere. Persino Sarkò che ride sempre alle
battute di Silvio? I giornalisti si sono insospettiti e hanno chiesto
ai traduttori per sordomuti una lettura del labiale. 'Io ti ho dato
la tua donna' è stato il responso, subito smentito dal premier che
ha corretto : 'Ma no, ho detto : io ti ho dato la Sorbona'
(perché era sua ?). A un'analisi attenta altre ipotesi si sono
fatte strada, tutte altrettanto plausibili : 'Visto che
gonna ?', 'Sembra mia nonna !' (si riferiva
sicuramente a una giornalista troppo insolente). La seconda ondata di
ipotesi è scaturita dalla confusione sulle doppie dovuta forse alla
lettura del labiale liftato (donna/Sorbona). Ecco che allora
diventavano attendibili anche 'la voce mi abbandona' (che
seguiva una domanda sui processi in corso), 'la luce non perdona'
(probabilmente riferito al faretto sul cuoio capelluto più caro
d'Italia), 'Ammazza che bona !', 'Senti che mona'.
La più probabile comunque sembra che sia 'Ho visto la Madonna'.
Una cosa è certa : lungi da lui l'idea di fare una battutaccia
sulla prima dama di Francia.
Elsa Morante, 1945, 'IL CAPO DEL GOVERNO' tratto da Pagine
autobiografiche postume, pubblicato in "Paragone Letteratura" n.456 del
febbraio 1988
"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua
carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero
meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di
governo. Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi
crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una
parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva
naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il
suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo
italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur
conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile
effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un
popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di
modesto seguito, un
personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti,
le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e
causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo
del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico
senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon
padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che
disprezza, si circonda di
disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale
da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un
proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che
vuole rappresentare."
IUVENILIS LUXURIA SENECTUTI PROXIMA,
SENILIS AUTEM
SEPULCRO CONTIGUA EST.
Petrarca, Familiares, V 9
(La lussuria giovanile porta alla vecchiaia, quella senile è prossima
alla morte.)
Leggi
ad personam.
-Decreto salva Rete4
-Modifica della tassa sulle successioni e sulle donazioni
-Legge che riordina tempi e modi delle rogatorie internazionali
-Depenalizzazione del falso in bilancio
-Legge Cirami che consente di ricusare il giudice
-Riduzione delle tasse alle fasce di maggior reddito.
-Numerosi condoni
-Lodo Alfano
-Incremento degli spot sulle reti Mediaset (governo Prodi 2001:
1milione750mila euro; governo Berlusconi 2002: 9milioni250mila euro).
-ulteriore incremento delle entrate pubblicitarie in Mediaset con la
legge Gasparri del 2004.
-Appalto senza asta concesso alla Banca Mediolanum per utilizzare gli
sportelli delle Poste Italiane
-Contributo statale per il digitale terrestre all'azienda del fratello
Il capitolo Noemi, link utili
Sole 24 ore: Un
bouquet di immobili per Noemi
La Repubblica: Noemi
e quella cena a Villa Madama
Il riformista: Perché non può
diventare un Noemi-Gate
Il capitolo 'Le ragazze a pagamento', link utili
Corriere della Sera: Affari
e regazze per Berlusconi.
L'Express: Jacques
Chirac ricorda visita a Berlusconi
La Repubblica: 'L'utilizzatore finale'
La Repubblica: 2000
euro per una notte a pal. Grazioli.
Altro
Le Monde, Silvio
Berlusconi veut affaiblir l'Etat pour "se sauver"
VERONICA
LARIO: 'La
strada del mio matrimonio è segnata, non posso stare con un uomo che
frequenta le minorenni'
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Video su Berlusconi:
parte 1
parte 2
parte 3
parte 4
parte 5
parte 6
P2: Il discepolo 1816
G20: duetto Tremonti-Berlusconi e minaccia finale
Il Berlusconi di Dario Fo
Marco Travaglio
L'uomo che sapeva troppo poco
Le
frasi di Berlusconi
Travaglio a Anno Zero 1
Travaglio a Anno Zero 2
PianoB: non finire in carcere
.../non si è capito
bene per quale motivo il Cavaliere sia così disperato, visto che si
pensava che i suoi processi fossero tutti destinati alla prescrizione.
Ma evidentemente c'è qualcosa che lui sa e che noi non sappiamo, perché
non parla di altro e non pensa a altro da quando è stato bocciato il
Lodo Alfano/...
Emilio Fede
Eccesso di salivazione
Gli elettori
Chi
lo vota
Brunetta:
'la sinistra vada a morire
ammazzata'.
Scapagnini:
Su che base Berlusconi ha fatto avere 140
milioni per Catania
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