Conflitto d'interessi.
Ma c'è ancora tempo per affrontare la questione del conflitto di interessi, o ormai il danno è fatto e bisogna seguire altre strade? E poi, chi deve affrontare la questione, chi ha fin'oggi avuto possibilità e ruoli adeguati per poter già a suo tempo presentare iniziative in questa direzione, o è meglio che queste persone che non sono riuscite nell'intento, se mai c'è stato qualche serio intento in questa direzione, si facciano da parte? Franceschini e il giorno dopo Veltroni riparlano dell'argomento. Ho un senso di sconforto, di malessere. Come prima cosa perché le nostre leggi sono inadeguate ai tempi, la dimostrazione è nei fatti e lo sappiamo tutti da tempo meno chi ci rappresenta. Poi perché Berlusconi è sulla breccia politica da quasi vent'anni, i governi si sono alternati e Veltroni ha avuto i suoi incarichi non secondari. Quindi per finire, e questa è la più aspra da sopportare, perché a sinistra ci sono le primarie: si tratta di una strada per raccogliere consensi? puro opportunismo politico? Non è che non ci voglio credere, è che non ci voglio neanche pensare a questa ipotesi. Credo che gli esponenti di spicco, almeno loro, dell'opposizione di questi ultimi vent'anni dovrebbero andare tutti, tutti, a casa, tant'è grave e clamoroso il loro fallimento. In alternativa allo sfacciato opportunismo ipotizzato, di primo acchito leggendo il giornale ho pensato a un caso di omonimia: Veltroni chi? m'è venuto da dire.
Ricc Sabba