Se due barche sono sole nel mare, possono raccontare senza possibilità di conferma realtà diverse. Sulla terra ferma è ugualmente vero solo in teoria tanto e più grande il mare, tanto è più popolata la terra, tanto è facile lasciare tracce sulla terra tanto è difficile lasciarne in mare. Quindi sono poco interessato a capire se effettivamente a comportarsi male al primo approccio siano stati gli uni o gli altri. Il capitano del peschereccio, intervistato, senza esitazione conferma di aver dato manetta all'alt ricevuto dalla motovedetta. 'Ci avrebbero portato nei loro porti, avrebbero trattenuto il peschereccio per mesi', questa la ragione addotta. Qui il primo punto forse da chiarire: un massiccio peschereccio fugge a una motovedetta? Dov'è la sicurezza nella fuga? Negli anni '80 avevo una barca ormeggiata accanto ad alcuni pescherecci in quel di Nettuno (anni beati!). Un bel giorno uno dei pescatori fra i più vicini rinnovò il suo scafo e, dal legno massiccio di tradizionale robustezza, passò ad un'imbarcazione in vetroresina certo ampia in coperta per i lavori della pesca, ma con carena e potenza da imbarcazione da corsa: montava due motori da 600 cavalli! Il proprieterio (pescatore?) sosteneva di poter raggiungere i 60 nodi. Di che velocità parliamo? Per capirci, un aliscafo viaggia in genere sui 35 nodi, ma, sopratutto, gran parte delle imbarcazioni che controllano i mari non raggiungono questa velocità! Certo, c'è il mare che non è mai piatto, ma è un problema che vale per le due parti, inseguito e inseguitori. Ecco, quindi, un caso di quasi certezza nella fuga, perché in mare chi va più veloce in genere saluta l'inseguitore. Ne consegue una considerazione: a che velocità vanno le imbarcazioni che abbiamo regalato alla Libia? Leggo: 43 nodi. E il peschereccio italiano? Non se ne parla, ma a vista si capisce che è un'imbarcazione del tutto tradizionale, la sua velocità sarà intorno ai 15 nodi, nulla di eccezionale. Allora perchè sparare se è immediatamente raggiungibile dalla motovedetta? La risposta dei libici (con i finanzieri italiani in coperta!) è agghiacciate: 'pensavamo portassero clandestini'. Se ne deduce che sui clandestini si può sparare... e non ci sono altre interpretazioni! E non vale neanche la pena raggiungerli, si mandano a picco e il problema dell'emigrazione è risolto. Che sia questa la soluzione in fondo, o meglio l'affondo, del trattato Berlusconi-Gheddafi sugli emigranti africani?

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