Cronache di fantascemenza 2024
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Post di Betty Stocchino tratti dalla sua pagina Facebook



Post di Mikela Broggio tratti dalla sua pagina Facebook



truffa
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paesi
La mappa mondiale di 140 paesi (su 193) che riconosce la Palestina come stato indipendente, a partire dal 2024. Quei 53 che non lo fanno sono casualmente conosciuti come "la comunità internazionale" (ovvero l'Occidente imperialista e i suoi diretti vassalli).



simbolo



Minacce fasciste di Antonio Gizzo
Federico Mollicone, presidente della Commissione cultura della Camera e responsabile nazionale Cultura di Fratelli Randelli d'Italia, si è scagliato contro la scrittrice Valentina Mira, autrice del romanzo dal titolo "Dalla stessa parte mi ritroverai", sulla vita di Mario Scrocca, il compagno di Lotta Continua arrestato il 30 aprile del 1987 con l'accusa di aver fatto parte del commando che nel 1978 uccise due fascisti davanti alla sezione del MSI in via Acca Larentia, e trovato impiccato il giorno dopo in una cella del carcere di Regina Coeli. Un omicidio di Stato camuffato da suicidio. Mario infatti si mostra tranquillo al momento dell'arresto, tant'è che raccomanda alla sua compagna di non preoccuparsi perché sicuro della propria innocenza. E infatti il giorno dopo la morte, durante un sit-in davanti all'ingresso dell'obitorio, apprendiamo la notizia che il Tribunale del Riesame ha revocato il mandato di cattura contro di lui. Successivamente saranno prosciolti anche gli altri compagni indagati. 
Il Mollicone accusa Valentina Mira di aver trattato la vicenda di Acca Larentia senza il rispetto dovuto alle vittime. Falso. In realtà l'ha presa di mira per aver scritto nel suo romanzo che la "pista palestinese" relativa alla strage della Stazione di Bologna è stata archiviata. Tant'è vero che la cosa lo ha reso furioso: "Non è vero che la pista palestinese è caduta, rimane tuttora in piedi".
Ecco. La lingua dei fascisti batte dove il dente duole. Infatti è dal 1980 che perseguono l'obiettivo di scrollarsi di dosso gli 85 morti e gli oltre duecento feriti di quella strage. Senza riuscirci. Amen


Scendendo verso sud, da Berlino a Bologna, fino a Nardò, si moltiplicano le azioni in difesa di alberi e boschi. Nella cittadina pugliese in provincia di Lecce è presente il centro NTC, Nardò Technical Center, costruito negli anni '70 dalla Fiat e dal 2012 in mano alla Porsche engineering. È composto da un anello di 12 km di strade asfaltate (Nardò ring) e da una parte di strade sterrate. Questo cerchio dal diametro di 4 km è stato costruito su 700 ettari di campi e boschi. L'intera area è normalmente chiusa al pubblico per motivi di segretezza aziendale. In quanto all'ambiente circostante, la pista di prova confina e in parte si sovrappone alla Riserva regionale orientata "Palude del Conte e Dune costiere", in cui sono presenti molti habitat e specie protette, come una lecceta di 200 ettari. Nonostante questo, il 10 agosto 2023 è stata divulgata la notizia dell'approvazione, da parte di Regione e Comuni, di un accordo di programma in cui è stato reinserito l'ampliamento dell'impianto automobilistico in nome di una "pubblica utilità". L'ampliamento prevede "l'adeguamento e miglioramento delle piste esistenti, la realizzazione di nuove piste di prova e di nuovi fabbricati all'interno dell'area di proprietà NTC nonché presunte opere di "interesse pubblico", che però avranno più utilità per la Porsche stessa che per gli abitanti del luogo. Nei fatti l'ampliamento andrà a distruggere più di 200 ettari di bosco, con gravi danni ambientali, e porterà all'esproprio di campi, come denunciano il Comitato Custodi del bosco d'Arneo e i 134 proprietari terrieri che hanno ricevuto dalla regione l'avviso del procedimento di espropriazione. Il progetto di ampliamento è stato bocciato dalla Commissione Europea per l'impatto negativo sugli habitat naturali, bocciatura seguita dalla Regione Puglia che ha sospeso i lavori. Ma non sei stata proprio tu, Regione, ad approvare questa ennesima opera ecocida?



Produrre reattori nucleari nel sito di Mirafiori? "Se Newcleo (startup che investe nel nucleare.. 'pulito') va avanti, potrebbe starci. Le stime sono di due miliardi circa per la costruzione di ogni piccolo reattore nucleare di quarta generazione, con ricadute occupazionali e di qualificazione professionale. Significa davvero un passo verso il futuro. Siamo ancora in una fase di sperimentazione. Stiamo lavorando con l'Università", queste le parole del ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin (cazzo volete pretendere da un omuncolo* che porta un simile nome) dopo un recente incontro sul nucleare di quarta generazione a Torino. In Piemonte sono presenti Newcleo, Ansaldo ed Enea, ha ricordato il ministro.. Contro la farsa del nucleare "pulito e sicuro", così come la falsa dicotomia tra nucleare civile e militare e la palese finzione della transizione ecologica, si è cercato di analizzare l'aberrante progetto di Deposito Nazionale Unico delle scorie nucleari, un unicum nel mondo, in cui lorsignori vorrebbero stoccare i rifiuti radioattivi provenienti dalle vecchie centrali spente, da attività come la medicina nucleare e da alcune lavorazioni industriali. Un impensabile, che prefigura ciò che da tempo è nell'aria, una fottuta fase espansiva del nucleare a queste latitudini: all'interno del deposito vorrebbero infatti realizzare anche un polo di ricerca, sarebbe ingenuo non pensare che possa avere ricadute anche in ambito bellico. Tra le aree classificate come potezialmente idonee, un bel business per gli imprenditori della muerte locali, molte si trovano in Piemonte, da Rondissone, Mazzè, Caluso, Carmagnola all'alessandrino. Qui già sorgono la centrale Enrico Fermi di Trino Vercellese e gli impianti di deposito e riprocessamento di scorie radioattive di Saluggia, che si trovano in un'area chiamata "là suta", circondata da tre corsi d'acqua: la Dora Baltea e i canali Cavour e Farini. Si tratta di uno dei posti più pericolosi d'Italia, dove negli ultimi vent'anni ci sono state ben tre esondazioni. Tutto ciò conferma che "solo lo Stato può possedere la capacità di produrre energia, che questa capacità rappresenta un rapporto legato al grado di dipendenza delle popolazioni, che qualsiasi sussulto rivoluzionario che voglia trasformare radicalmente il globo dovrà confrontarsi con questi mastodonti dell'energia. In breve, che Energia significa dominio". Gli operatori nazionali nel campo della gestione dei rifiuti radioattivi. Sogin spa - Avogadro spa che opera nel reattore Avogadro di proprietà di Fiat Avio - Enea Nucleco spa
* nel senso alchimista del termine homuncolus