Cronacheodiofantascemenza |
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Tutte le annualità | ||||||||||||||||||||||||||||||
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È il gioco delle tre carte con Napolitano che in questa fase è comico più di quanto lo sia stato il guitto Berlusconi (che, operando per se stesso, mai sbagliava!). State buoni, state buoni... è Alberto Sordi! Quasi che sia un piacere manifestare per le strade, testimoniare il proprio malessere, urlare la rabbia, piuttosto che una fatica, uno stress, ...una paura! Poi c'è Berlusconi e i suoi: sann...o benissimo che questo è il trend a loro favorevole, ma il gioco è perverso e gli impone di attaccare Napolitano. Una magia per proseguire su questa strada, magia perchè è dimostrato dalla storia passata che col percorso intrapreso chi guadagna spazio è l'intolleranza, la destra. Una magia in nome delle banche europee: stiamo buoni, moriamo per mancanza di lavoro ma non rompiamo i coglioni, per favore. Ah, sì, qui in Italia c'è pure che politici e istituzioni non ci rappresentano, sono stati eletti con una legge incostituzionale...va beh, non rompete i coglioni ugualmente! Nei giochi truffaldini servono sempre i compari, ed ecco Monti e ora Letta. Tutto a sigillare e suggellare una gestione del potere delle banche (il porcellum l'ha firmato Ciampi!), un potere meramente finanziario, che spalanca le porte ai peggiori. Ricc |
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Woody Allen è morto e l'ultimo suo film l'ha fatto John Smith. Si tratta di un bravo regista, non geniale come il primo ma capace di organizzare un discreto film drammatico, non sostenuto dalla trama, modesta, ma dalla qualità della recitazione di Cate Blanchett nel ruolo di Jasmine. Ora, se è vero quanto diceva Andrej Tarkovskij che la grandezza di un'attore è il prodotto della grandezza del regista che lo dirige, è chiaro che John Smith sa il fatto suo, ma il suo non quello del grande Woody Allen affilato nell'ironia, costante nei tormentoni, ebrei, intellettuali, mai amato in America quanto lo è stato in Europa. Ecco, al di là dei critici che mangiano la loro testa, forse questo film sarà apprezzato di più negli Usa. Chissà?! ricc |
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Mandela reale e epico, Ulisse del '900 che aspetta Omero o, come forse già per quello, la saggezza di tanti cantori raccolti per raccontarne la grandezza. ricc |
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Non è un film facile quest'ultimo di Polansky. Una trasposizione filmica di una riduzione e trasposizione teatrale di un testo di Sacher-Masoch , con un riferimento costante al mondo pagano e uno a quello morale di oggi. Lei è una attrice che come secondo lavoro fa l'investigatrice, inviata dalla moglie del regista a controllare come questo si comporti con le sue attrici. Lei ha un carattere travolgente che annienta l'intellettuale regista. Lui cerca l'ambiguo, che è Dioniso secondo lei baccante. Lui rivendica la purezza e l'energia di Masoch romantico che lei rilegge con la morale di oggi. Lei ribalta il progetto del personaggio che interpreta, realizzando insieme il suo progetto e l'equivoco cercato dal regista. L'attore che interpreta il regista è molto somigliante a Polansky giovane, regista e regista come film e opera teatrale. Tanta è la ratio continuamente presente che non c'è spazio per il frivolo nonostante la bellezza di Emmanuelle Seigner, nella realtà compagna di Polansky. Probabilmente un capolavoro proposto con la leggerezza del genio, interpretato con superficialità dalla maggior parte dei recensori. Ricc |
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Berlino, La sedia e il secchio di Günter. Ricc Sabba 'Le foto col telefonino' 2013 |
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Anni fa fu Echelon, che filtrava sulla base di parole chiave. Oggi la tecnologia lo consente e non c'è ragione di limitare la registrazione. Poi qualcuno dovrà ascoltare, non necessariamente capire, e quindi riferire. La prima ironica considerazione è che disastro è la disoccupazione. Poi c'è da dire della debolezza che gli USA dimostrano con questo fare e quanto la debolezza di un così potente possa far paura si fa presto a capire. Quindi un risvolto odioso e costante di ogni agire prepotente che, in risposta, consente anche a chi non ti piace di recuperare. Infatti è stata brava la Merkel a dire 'io continuo a telefonare'. Questa la faccia, la vista ufficiale. Ma ne trovo un'altra che nella mia testa è destabilizzante: il capo dell'occidente convenzionale spia i suoi partner e tutti insieme sono la democrazia che si vuole esportare... follia!!! è a mio vedere la cartina di tornasole delle lobby dei potenti e non della democrazia, degli intrighi delle strategie per il potere e non della coscienza democratica che dovrebbe prevedere trasparenti obiettivi di un comune andare. Ricc |
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A.A.A. VENDESI struttura complessa e articolata composta
da numerosi partiti che con i loro rappresentanti
occupano sedi istituzionali del paese Italia e con il
loro indotto alimentano circa un milione di italiani.
Senato della Repubblica, Camera dei Deputati e Quirinale
sono i siti di concentrazione più noti di questa
moltitudine di operatori del nulla e del peggio. La
struttura nel suo complesso ha una capacità di
spesa formidabile e una improduttività stabile da
molto tempo. Si cede con garanzia dell'inefficienza.
Previste dilazioni e sconti. |
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È di Fernando Meirelles, brasiliano di 58 anni, si chiama Passione e desiderio, 2012. L'ho visto in una piccola sala, lo schermo sarà stato di cinque metri. Il titolo è l'oggetto del film. Più storie narrate in contemporanea. L'avvio è assai lentino, poi va. Le donne si salvano tutte, al contrario di quel che è nella realtà. Gli uomini sono un fritto misto, come è nella realtà, ma i cattivi non sono enfatizzati. Sì, Hopkins è bravo come si legge, ma è una particina, non c'è un primo attore. È un film buonista. O di regia o di montaggio, c'è qualche pausa e qualche proposta elettronica che non lo migliorano. Carino. Ricc |
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Agro laziale. Lino per una vita ha fatto l'allevatore di ovini, da queste parti il pecoraro. Parla con sicurezza con i cani che guardano le pecore di un suo amico, niente affatto socievoli, e questo ci permette di girare la zona con una certa tranquillità. Intanto racconta che con trecento pecore ricevi dallo stato quindicimila euro l'anno. Più la nafta a prezzi irrisori. Il fieno si fa sui campi ...del comune, qui non costa. I soldi quindi non mancano se gestisci tutto da solo, cosa che con trecento pecore si può fare. Anzi, i soldi sono tanti perchè non c'è tempo per spenderli: il lavoro impegna tutta la giornata per tutti i giorni dell'anno. Mungitura, latte, ricotta, formaggio, le bestie per il macello, i capretti, il veterinario. Il pascolo con i cani, di solito pastori maremmani anche loro da accudire, oppure il fieno da sballare, preparare.. C'è da fare ogni giorno dell'anno senza sosta. Alla fine con i soldi cosa ci fai? Comperi trattori, uno, due, tre, e il terzo, per non averli tutti uguali, grosso, il più grosso che puoi, non si sa mai. Ma la conclusione è che sta lì e non lo usi...è troppo grosso, le stradine del paese sono inadatte e centocinquanta cavalli non giustificano le balle di fieno da portare... Il fratello minore ha visto, forse ha capito, certo ha scelto: ha rinunciato ai soldi inspendibili ed è entrato nella guardia forestale. Prende dallo stato più o meno gli stessi quindicimila euro l'anno, ma ha ben poco da faticare. Lino dice che fa il signore. Ricc |
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Ho qualche... macro dubbio! Non parlo di contrarietà, ai sistemi economici e quelli di informazione a loro asserviti o alla politica delle lobby che fa più potenti i potenti. Parlo di dubbi, macro dubbi. Sul sistema democratico, per dirne uno, che porta l'Egitto allo stato attuale, i gruppi islamici avevano vinto con elezioni e ora il sangue scorre. O che, in Italia, ha sopportato e supportato Berlusconi che non rispetta la legge. E non sono certo i primi o unici casi. Ci possiamo pure riempire la coscienza dicendo che è il sistema meno peggio che conosciamo... ma funziona? Oppure sull'educazione cattolica, matrice imprescindibile nella formazione culturale nel nostro paese, che, per dirne una, ci porta a leggere quasi tutti i giorni di mogli, amanti, compagne o fidanzate ammazzate o deturpate dal loro amato. Gli islamici, seguendo la loro legge morale, alcune di queste, perseguibili, le processano col possibile esito di lapidarle: tra le due culture non distinguo la migliore. E poi e poi, fino al mostro nero se non rosso sangue che costituisce l'informazione quotidiana. Un altro dubbio? È proprio l'informazione, quella sottaciuta: di morti sul lavoro ce n'è più di quelli scritti sui giornali: i numeri Istat non sono inventati. Idem per quelli sulle strade, le strade del progresso e della civiltà dell'automobile. Però è tale la voglia di vivere che alla fine diciamo Si va avanti!, coscienti o meno di questo nostro andare. Tutto a confermare che il primato è ancora della natura e non della ragione. ricc |
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I politici non rispettano i progetti, o contratti che siano, proposti agli elettori. Al governo delegano esperti orientati dai partiti, partiti che, ormai, dire che vivono di loro stessi è andato a noia. I problemi, mille volte affrontati, spesso smascherati e corretti da referendum popolari, referendum regolarmente disattesi e dimenticati, restano lì come irrisolvibili ma nei fatti gestiti a favore della speculazione, del profitto, del magna magna. I numeri dicono che il benessere già conosciuto non si recupererà mai, e salta agli occhi che quel benessere era stato costruito sulla testa degli altri, altrimenti perché e come ci sarebbe stato? Qualcuno dice che non c'è democrazia, altri che non c'è più, a intendere che c'è stata, forse pensando ad Atene... oggi? no!, venticinque secoli fa, più o meno quando Platone incardinava il nostro occidente all'impostura. Come, con l'iperuranio? no, figuriamoci! piuttosto chiamando 'maestro' Socrate, nella realtà suo primo nemico: la menzogna come metodo politico. Oggi alcuni, e sono sempre più, sostengono che la democrazia non funziona e non potrà mai funzionare col tipo di potere economico che domina il mondo: finanza ben miscelata col vecchio capitale e banche alimentate da noi stessi, attraverso il debito pubblico a fronte dei soldi di zecca che lo Stato gli dà (cioè noi, sono nostri!) per alimentare il mercato, che sempre noi stessi siamo. Noi, cittadini ormai privati di ogni potere, altro che democrazia! Ma noi questo abbiamo e allora cosa fare? ricc |
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Non so se se tratta di berluscoma o berluschemia, so che l'assenza di cure, di opposizione, e per vent'anni!, da particolare vigore al male che rischia di essere mortale per questo paese già modesto in democrazia. r |
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Di recente, la trasmissione tv di divulgazione scientifica per antonomasia qui in Italia, quella di Piero Angela, ha parlato di morti sulle strade. È encomiabile che una trasmissione che per decenni ha proposto una scienza di certezze, una scienza di stampo ottocentesco per intenderci, da qualche tempo stia rivedendo questa sua impronta nei diversi indirizzi della sua proposta, e che esperti critici e cauti come mai si sono visti al fianco del conduttore, finalmente aiutino a diffondere l'idea della scienza come ricerca e non come certezza. E niente più del risultato di questo sviluppo, l'automobile, che è sviluppo legato a questa ricerca, aiuta a valutare la strada intrapresa. Secondo l'OMS, la stima dei morti sulle strade per il 2010 nel mondo è stata di oltre un milione e duecentomila individui. Valore che non cambia molto negli anni precedenti. Non è chiaro il numero dei feriti, cioè quelli che alle sofferenze e alle menomazioni aggiungono la spesa medica, per tutti rilevante. Tanto meno ci si azzarda a ricordare che, oltre a morire, spesso con le auto si uccide. Quando valutiamo il progresso, lo sviluppo, e per essere progrediti (non perché ce ne freghi qualche cosa) anche il danno ambientale, mettiamoci anche questi numeri. Bravo Angela, prima di crepare anche lei ha aperto gli occhi e mostra in che razza di buco nero, chissà se inevitabile, ci hanno cacciato tanti miti purtroppo riconosciuti come tali. Ricc |
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In Italia c'è poca, nessuna è meglio dire, attenzione a un problema che è IL problema dei nostri tempi: la proprietà del denaro al momento della sua emissione. In altre parole, di chi è il denaro stampato dalla banca centrale di ciascun paese oggi. Movimenti organizzati e attivi che rivendicano questa proprietà al popolo di ciascun paese esistono in Inghilterra, Stati Uniti d'America, Germania, Spagna, Irlanda. In Francia qualche cosa si muove. In Italia zero, impegnati come siamo al più basso profilo imposto dai nostri geni politici, in prevalenza della razza Homo insipiens. r |
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Per un periodo
piuttosto lungo ho tenuto e aggiornato una pagina sul
Berlusca in questo mio blog. La pagina 'lastier, il
nostro fumetto quotidiano' la potete trovare qui Decisi di non scrivere più nulla sul soggetto quando la moglie, Veronica Lario, rilasciò una dichiarazione, che trovate alla fine della pagina, con l'accusa di pedofilia. Avevo in qualche modo idea che forse l'avrebbe fatta franca con le accuse di mafia, ma la pedofilia non sarebbe passata. Oggi la sentenza: (Ansa) Silvio Berlusconi, imputato a Milano per il caso Ruby, è stato condannato a sette anni per entrambi i reati contestati: concussione per costrizione e prostituzione minorile. Il Cavaliere e' stato anche interdetto a vita dai pubblici uffici. Certo, i suoi supporter ricorreranno in appello, ma se una moglie trancia un giudizio così amaro... |
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Sì, certo, i politici, certi imprenditori, poi certi imprenditori che, non contenti, fanno i politici. E tanti che non ti capaciti perchè sostengano questi prìncipi della miseria, della cialtronaggine, quando non dell'imbroglio...poi giri per la città (nello specifico Roma) e vedi quale disinvoltura accompagna battere tappeti alla finestra, scuotere stuoie e tappetini, magari del cane, pulire la scopa o le scarpe, sempre fuori dalla finestra, scuotere tovaglie, lanciare cicche se non mozziconi di sigari. Sì, sigari, sì, mi è successo, ho visto fare questo bel gesto a Borgo Pio da persona nota che, con la stessa nonchalance con cui spiega in tv la psicologia umana, ha gettato il suo big mozzicone in strada, sempre dalla finestra. Poi, capita, riconto i buchi fatti alla mia tenda, in tutt'altra zona di Roma, dalle cicche non spente che ha accolto suo malgrado, mentre raccolgo da terra di tutto nel terrazzo-cortile che curo: accendini, cottonfioc, ovatta, capelli e... e ho reazioni non serie e penso e spero, nella prossima vita, di fare l'astronauta in un volo basso-orbitale, tipo geostazionario su Roma, uscire dalla capsula e non buttarmi, come ha fatto quel tipo da 40 mila metri, ma semplicemente... pisciare. ricc |
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La metà degli italiani non vota. Dilemma: è meglio Grillo come polarizzatore dello scontento o nessuno? E nessuno quanto dura e a cosa porta? |
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Mica facile approvare la cassa integrazione per i dipendenti di questi partiti cresciuti nell'illegalità popolare. |
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Nelle monete false puoi pure distinguere testa e croce, ma il risultato è che sono false. Così Alemanno scrive sui manifesti per il ballottaggio 'vince chi vota', presentandosi civile, ma all'ufficio comunale di Roma che rilascia la scheda elettorale c'è una fila di centinaia di persone: quante resisteranno? Insomma, sì, tutti i politici vanno rieducati alla democrazia e al rispetto della volontà popolare, ma evitiamo quelli contraffatti fin dal conio. ricc |
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L'anno scorso, più o meno di questi tempi, in questo paese disgraziato avevamo raggiunto una sessantina di omicidi di donne da parte dei loro partner, e l'Onu definiva il femminicidio in Italia crimine di stato (evito la maiuscola per evitare il ridicolo nella tragedia). È passato un anno e il mostro si è moltiplicato per due: leggo che ad oggi le donne uccise dai loro 'cari' sono 123. Fare, bisogna fare, e non mi viene altro che scuola cultura conoscenza apprendimento, tutti obiettivi tralasciati tagliati svalutati dagli ultimi governi, ma anche far crescere la laicità, che è l'unico cardine solido della parità, ma, su questo punto, siamo ancor più in salita in questo paese senza prospettive. ricc |
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Quando leggo che questo è un governo necessario perchè il paese sta affondando e deve ripartire, ho un sobbalzo: davvero sappiamo dove andare? Lo stato del sistema che opera in occidente, e che condiziona il mondo, non propone strade alternative al capitale, quello finanziario dai soldi facili che poi, ciclicamente, pagano e ripianano in silenzio tutti i cittadini, siano Usa, siano europei (il resto del mondo paga per altre strade, da decenni o ormai secoli, e molto più pesantemente!) ...ci vuole una bella presunzione per considerare, noi qui che subiamo, al pari di chi da sempre conta in sintonia col potere. Questa morsa che tutto stabilisce, che ha tanta superiorità che consente anche la nostra democrazia per poi condizionarla quando lei stabilisce, questa forza è tale che il 'peggiorista' a capo dello stato s'è permesso di tirare in ballo, miseramente e come unico riferimento con l'estero di tanti possibili, gli altri governi trasversali, e primo tra tutti viene quello tedesco da pensare. Bene, avete sentito la Merkel rifiutarsi di essere paragonata a Berlusconi, proprio quel Berlusconi da lei 'ridacchiato' in compagnia di Sarkozy? Avete sentito qualcuno della CDU reagire al paragone con il PDL? Nulla, tutto va bene purché chi muove questi capitali sia soddisfatto e voglia continuare. Questo è quanto a me sembra ancora non detto, per aggiungere qualche nota oltre confine alla merda nazionale. Ricc |
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Un discorso vecchio, fatto da un vecchio straziato dalle istituzioni che ha tanto amato, un discorso che dimostra la stessa formazione culturale dei politici del parlamento. Un discorso di rigidità, la stessa che porta all'immobilità i partiti, autoritarismo e non autorevolezza, con l'enunciazione di principi e non un problema, un discorso dove si enuncia un ricatto, aspetto tipico della politica nostrana, l'unico accenno estero è a detrimento di quel che dovrebbe rappresentare e dove il come si brucia sull'altare della finanza che deve funzionare. Quindi, per chiudere, demagogia a profusione, attraverso la pretesa di avere lo stesso sentire popolare, lui che da sessanta anni (!) è parte degli eletti, e che quindi da almeno sessant'anni di problemi del vivere e sopravvivere ne sa solo per sentito dire, lui che da sessant'anni ha certo contribuito a creare questo insostenibile stato di cose, norme, leggi o applicazioni lacunose. Il peggior discorso per chiudere alle novità, per modeste che siano, e ridare spazio al berluscazzo. Questo è stato il discorso di Napolitano. Ricc |
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Uno stato democratico, auspicabile, che realmente rappresenta gli interessi della collettività, alla morte dei suoi cittadini dovrebbe entrare in possesso del residuo di fine vita, cioè della loro eredità, in una parte equivalente alla quasi totalità. L'accumulo di una vita di un individuo è, anche nel caso della più legale e regolare delle attività, conseguenza delle leggi del momento, leggi per forza di cose approssimative, al punto che favoriscono uno a scapito degli altri. E se le capacità individuali contribuiscono all'arricchimento personale, non sono elemento sufficiente e, in alcuni casi, neanche necessario. Certo, durante la vita gli individui che accrescono il loro benessere possono essere socialmente produttivi, e quindi non è in vita che bisogna intervenire, ma alla fine di questa sì, per ripristinare la quota collettiva migrata al singolo. A corredo, va detto che le pari opportunità, anche se perseguite, sono utopistiche, irrealizzabili. Almeno per ora. Ricc |
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Avevo un libro che elencava le rivoluzioni mancate in Italia. Un testo di qualche decina di anni fa, ora non perso ma disperso tra gli altri, certo ideologico, opinabile, ma una traccia della nostra perdente voglia di cambiare. Va aggiornato con Grillo e i Cinque stelle. Sì, abbiamo di nuovo corso questo rischio: cambiare. Nessuna persona responsabile provvista di intelletto avrebbe tolto il merito a questi nuovi. L'incapacità di gestire un cambiamento, pardon, di pensare un cambiamento non è e non è mai stata del PD, partito che fin da PCI ha sempre e solo gestito le istituzioni come inviolabili, quando, almeno da alcuni decenni, mostrano i limiti del paese mafioso legalizzato. Ma è sembrato vero che sotto l'ultima spinta elettorale questo partito conservatore si sarebbe messo in gioco. La stampella dei grillini è mancata, i Cinque stelle non si sono fidati non dei piddi ma della loro capacità: sanno di essere neofiti e ignoranti. Incapaci, in somma.. Essere coscienti dei propri limiti non è male, ma il risultato è una nuova loffa, peto, scoreggia. E la merda viene a seguire, ma ci siamo abituati. Ricc |
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Cosa posso capire sotto questo materasso di riti e parole fatte per la ggente, quella di Tina Pica, sul gesuita Francesco? In primis proprio questo, una dicotomia, gesuita e Francesco. I gesuiti sono i principi dell'ideologia cattolica, i francescani i principi dell'utopia della povertà. E va tenuto presente quel che mi ricorda il caro Mik: il voto di povertà lo fanno tutti, gli uni e gli altri. In secundis Sudamerica, già giardino di casa Usa, mai dismesso ma diversamente curato perché la politica di Obama è diversa. Il nostro, da bravo gesuita, ha tenuto il timone della chiesa argentina ossequiando tutti i governi, anche dittatoriali, lì succeduti. E quindi in terziis (Totò ci aiuta), le conseguenze e gli indirizzi non per l'Italia e l'Europa, sono illusi quelli che pensano che queste due espressioni geografiche interessino più a qualcuno, ma per il mondo che conta. Obama, ancora il potere più potente, cerca ossigeno dal bimillenario potere cattolico che conosce la mediazione, perchè non gli riesce con gli ebrei occhio per occhio pace perdente. E l'avvicinamento è da sofisticati politici, come la storia insegna gesuiti e musulmani. Ricc |
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Nulla è più importante della conferma dei ruoli prestabiliti sullo scacchiere internazionale, questa la linea dei vecchi politici, al di là dell'indirizzo di partito. Nulla cambia ed è cambiato, Grillo e M5S ci sono ma non gliene frega niente ai potenti. La tessera che ora manca in questo scacchiere internazionale è la chiesa cattolica. Fatto il papa si farà il governo. E Grillo fa bene a non seguire nessuno. ricc |
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Sì, la pulizia resta encomiabile ma si orienta al quasi e la frequentazione della signora Berlino alla lunga mostra la carta comune della povertà rampante, caratteristica del nostro tempo. Relativamente lontani da Unter der Linden, l'alloggio a basso prezzo è casa per poveri, russi o cinesi, turchi o...italiani!, spazio dimenticato dai gestori, disadorno, dormitorio al ritmo del traffico sostenuto costante e scostante della grande strada di comunicazione che lo argina con lo stesso degrado. La vita arrangiata conquista il mondo e anche questa città cede. L'Ikea ready made non tiene all'uso e si scheggia, graffia, sbilenca, mostrando l'assenza di sostanza del prodotto e dell'acquirente. E il gusto va a puttane, quelle del grande sexy bar all'angolo, angolo rodato dalle infinite polveri delle auto veloci e incolonnate. Tutto a meno di un chilometro dal municipio che ospitò Kennedy, e forse gli altoparlanti fecero sentire fin qui il suo Ich bin ein Berliner di mille anni fa. Un'altra particolarità di questa Berlino, aggregato di città che ingloba la periferia, comprende i margini, sconfina restando al centro. Ricc |
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Grillo stravince, poi mansueto e appagato si apre ai giornalisti e dice che è cambiato tutto, è cambiato così tanto tutto che le domande che fanno non significano più nulla. Mah, basta vincere, stravincere, le elezioni per cambiare? Intanto gli USA di Obama ci fanno sapere che, indipendentemente da chi governerà qui da noi, con loro non cambierà nulla... Grillo, spiegaci cosa vuol dire. |
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Il Papa tedesco lascia il suo divino incarico. Questa possibilità sarà pure contemplata dalle procedure, ma vale una Riforma o almeno ne getta il seme. Seguirà una Controriforma della curia romana? Questi gli interrogativi, ma serve un mix tra Dan Brown e Nanni Moretti per una interpretazione più vicina alla realtà: sarà stato costretto? Comunque Ratzinger giocherà le sue carte fino all'ultimo, lo si vede dalla nomina del nuovo capo dello Ior, in barba al potente Bertone. E quanto durerà questo incarico potrebbe essere la misura della Controriforma, con una facilitazione per i detrattori di Von Freyberg: le navi da guerra che produce la società di cui è presidente. |
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Nelle ultime settimane abbiamo visto la Fiat che reintegra gli operai FIOM, li stipendia, ma li lascia fuori dalla fabbrica; Berlusconi che promette il condono tombale, il ponte sullo Stretto, e guadagna un punto a settimana nei sondaggi; il gazebo di Storace a Frascati che espone la bandiera con la croce uncinata; un sindaco grillino che sospende una assessora incinta, e lo fa con l'innocenza di un bimbo e con la stessa innocenza diffonde un video dove ci fa sapere che ha tagliato l'addetto stampa per risparmiare 45 mila euro l'anno: eppure il suo capo conosce bene l'infida era della comunicazione. Poi il capitolo Monti - Napolitano: i due superano l'archiviato compromesso storico, laico, a favore di un matrimonio storico tra tre religioni: quella cattolica, quella vetero comunista e la nuova che ha per dogma l'economia bancaria. Saranno loro a far cadere il tabù del matrimonio gay e convoleranno presto a nozze per suggellare il patto. All'opposto del Papa che molla tutto, loro vogliono figliare, e questa è una rovina per il PD, che perde un punto a settimana. Bersani, al di là della sua linea e delle sue capacità, non meritava un trisnonno presidente che lo obbliga a guardare Monti, e rischia di sdoppiarsi come gli occhi del camaleonte. |
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/ per: Riccardo Sabbadini |
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Quindi l'Africa deve restare così! l'Africa degli schiavi per le americhe, delle materie prime da rubare, delle antichità da sottrarre, dell'artigianato da svalutare e dilapidare, della fame e poi dell'aids fin quanto ai 'progrediti' sta bene, mercato per l'India prima e della Cina, terra di rapina per l'occidente, di proselitismo per cattolici e cristiani, di sangue dei fondamentalisti islamici, l'Africa conquistata, oppure acquistata, infiltrata, da dividere, da spartire, l'Africa che abbiamo imparato a far gestire da governi pagati, l'Africa quindi di corrotti e corruttori, focolaio perpetuo di guerre, guerre alimentate con le armi della nostra industria pesante, quella che ci garantisce il benessere. L'Africa come porco da scannare. Ricc |
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Lasciamo stare la situazione economica che passiamo e lasciamo stare pure le valutazioni morali: come si spiegano novanta cacciabombardieri e due sommergibili? Sono la chiave per l'aggiornamento tecnologico che passa dal mercato militare? Sono la tassa per essere nella Nato? Sono il percorso per tangenti sicure? Sono i prodromi di una prossima (e vicina?) guerra? |
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Oggi chiude lo spazio che ho gestito negli ultimi quattro anni. Vola via l'ultimo impegno quotidiano. Da oggi gli impegni saranno solo occasionali.. significa che farò lo sforzo di andare a vedere più spesso il mare! Ora di nuovo cartoni e traslochi: che palle!, ne ho fatti ad oggi dodici...e per fortuna ho avuto per sei volte i ladri, qualche cosa hanno traslocato anche loro, anime pie! |
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Ps: ...gioco d'azzardo e recessione sono una pericolosa miscela esplosiva, così una volta speravamo in un buon 13 ed oggi dobbiamo sperare in un buon 2013. Ora mi chiedo quanti di voi hanno fatto 13? r |
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