....................................................................................
Lo Spazio Narciso parte dagli elementi essenziali del mito greco. Quel Narciso ha
bisogno della natura: per manifestarsi, lo specchio d'acqua, e per la memoria
dopo la morte, il narciso. E ha bisogno della socialitā, Eco, rifiutata. Nella
interpretazione che propongo lo specchio d'acqua č una fontana alimentata da
molti spiriti, gli spiriti della mondanitā. Dopo questo specchio, quelli comuni
attraverso qualche intervento che rende giā lo specchio in se testimone di
adorazione di se stessi: io io io io sono una stella, un'album di stelle! Per
uscire dallo Spazio Narciso si cammina su una strada di frantumi di stelle: č la
fragilitā di Narciso ...e degli specchi! Ma al termine del percorso tra questi
frantumi un cellulare che nel display mostra un narciso: siamo noi, č il nostro
telefonino ed č ai suoi pixel che abbiamo oggi affidato la nostra immagine, il
nostro Narciso, in barba alla natura di cui vogliamo fare a meno e in barba alla
socialitā spolpata, quella della virtualitā dei contatti.
L'esposizione si estende sulla destra >>>